Django Village è la conferenza della comunità italiana di Django, noto Web framework basato sul linguaggio Python e rilasciato sotto licenza Open Source, che si terrà in questi giorni ad Orvieto presso il Palazzo del Capitano del Popolo (in Piazza del Popolo). La manifestazione, iniziata oggi, si concluderà domenica 15 giugno e ospiterà numerosi speaker nazionali e internazionali.
Il programma dell'evento è ricchissimo, tanto che gli organizzatori hanno dovuto creare tre tracks simultanee che si svolgeranno in altrettante sale differenti ("Sala dei 400", "Etrusca1" e "Etrusca2"); chiaramente Django sarà al centro della maggior parte degli interventi, ma durante i talks si discuterà anche di altri aspetti legati allo sviluppo, alla produttività, all'archiviazione dei dati e ai framework legati da altri linguaggi, come per esempio JavaScript.
Gli aspetti di Django che verranno approfonditi durante il Village saranno numerosi, per cui si andrà da un'introduzione di tale strumento per i neofiti alla descrizione dei passaggi che porteranno dalla nascita di un progetto al deploy, dall'uso di Django come REST framework fino al suo impiego per l'analisi dei dati, dal gestione dei template fino all'adozione di Django in associazione con l'application server container uWSGI.
Ma nel corso della manifestazione si parlerà anche di metaprogrammazione, dell'uso del framework in ambito enterprise, delle opportunità offerte da Docker per le fasi di sviluppo e deploy di Django Apps, dell'integrazione di nuove funzionalità nell'admin di Django e di come generare installazioni ripetibili e automatizzate di Django utilizzando Salt, un software rilasciato sotto licenza Open Source e scritto anch'esso in Python.
Da segnalare anche una ricca proposta di approfondimenti dedicati a PostgreSQL, al fullstack development con Django e AngularJS, all'utilizzo di GeoDJANGO per il GeoTagging e alla Continuos Integration con Jenkins; non ultimi per interesse gli interventi incentrati su Mezzanine, un CMS creato con Django, e sul graceful reloading per ridurre i tempi di disservizio (e le conseguenti perdite economiche) successivi al down delle Apps.
Via Django Village