A quanto pare non è un bel periodo per i browser: infatti, dopo l´annuncio di Mozilla secondo cui a quanto pare Firefox non avrà una versione a 64 bit, anche Chromium ha subito un rifiuto da poco. Tale rifiuto è quello del Debian Release Team, che ha rimosso il pacchetto relativo al browser dal repository di Squeeze, attuale ramo testing, a causa di codice obsoleto e vulnerabile nella versione di webkit utilizzata da Chromium 5.0, versione presente nel repository al momento del software freeze.
La giustificazione della squadra è che le vulnerabilità di sicurezza hanno sempre la precedenza, tuttavia la cosa ha scatenato in rete non poche polemiche: il lavoro fatto per integrare Chromium in Debian testing era senza dubbio tantissimo, e alcuni degli sviluppatori non hanno preso bene la reazione del Release Team alla segnalazione di codice vulnerabile.
La seconda scelta sarebbe potuta essere, infatti, quella di sbloccare il pacchetto presente nel ramo unstable e farlo entrare nel ramo testing, anche alla luce del freeze dei pacchetti già avvenuto, anche se in questa maniera non si sarebbero privilegiate la sicurezza e l´intensa fase di test che contraddistinguono ogni release di Debian; in ogni caso, per un pacchetto come chromium-browser, destinato principalmente all´utenza desktop, gli sviluppatori avrebbero anche potuto fare un´eccezione, pur sapendo che la politica di Debian sul software pacchettizzato è senza dubbio rigorosa.
La logica conseguenza di questo fatto è che, appunto, non essendo presente chromium-browser nel ramo testing, il pacchetto non sarà incluso nemmeno (ovviamente) quando Squeeze sarà rilasciata come nuova stable release. Per questo motivo una grande fetta di utenza si è ritrovata spiazzata e colpita da questa decisione, dato che per un browser di largo consenso come Chromium, l´assenza dai repository Debian per lungo tempo sarà deludente.