All´inizio di quest´anno, nell´ambito della ristrutturazione della propria offerta di servizi, Google ha deciso di spegnere i server di Google Code Search, un motore di ricerca specializzato per restituire risultati utili ai programmatori: permetteva infatti di effettuare ricerche all´intero del codice sorgente di migliaia di progetti software, e filtrarli in base a licenza, linguaggio, pacchetto, funzione o classe. La scelta di Big G lasciò delusi tantissimi developer, specialmente tra quelli che lavorano nell´open source, che usavano il servizio quotidianamente.
Ad attutire i rimpianti arriva un nuovo progetto made in Debian: Debian Code Search. Si tratta di un search engine specifico ai circa 17000 pacchetti sorgente che compongono la distribuzione: il tutto ammonta alla sbalorditiva cifra di 130 GiB di codice. Tra le caratteristiche tecniche spicca la possibilità di effettuare ricerche mediante espressioni regolari. Al momento i linguaggi di programmazione supportati sono C, C++, Java, Perl, Python, Go e lo scripting shell, che a sua volta permette di estendere la ricerca anche ai file di pacchettizzazione usati da dpkg/APT.
Debian Code Search è naturalmente un progetto open source, in accordo con lo spirito di Debian che vuole che anche l´infrastruttura web sia costituita da software libero. Trattandosi però di codice sviluppato nell´ambito della tesi di laurea di Michael Stapelberg, l´hacker dietro al progetto, per questioni di attribuzione il sorgente di Debian Code Search verrà reso pubblico al raggiungimento del traguardo per il giovane sviluppatore, previsto per Gennaio 2013.