Siamo ancora nel primo trimestre di questo 2011, eppure Debian ha iniziato l´anno rombando con una marcia in più; se da un lato c´è chi diffonde messaggi poco rassicuranti, dall´altro sicuramente la solida roccia sulla quale poggia gran parte del mondo inerente a Linux ha ottenuto diversi risultati positivi, sia in fine del 2010 che verso l´inizio di quest´anno. Con la versione di Linux Mint basata su Debian Sid, Aptosid, e tante altre piccole derivate, il progetto ha guadagnato una certa spinta dalla community e anche parecchi sviluppatori. È così che ha avuto inizio un altro progetto degno di nota, nominato Debian CUT.
L´acronimo CUT sta per Constantly Usable Testing, e il progetto si prepone come scopo quello di fornire un ramo di Debian legato a Testing, ma maggiormente stabile e usabile.
All´atto pratico, questo si traduce nel testare e rilasciare snapshot mensili del ramo di test della distribuzione, in modo da rendere il processo di upgrade più sicuro, e soprattutto dare la possibilità all´utente di avere una distro piuttosto stabile senza incorrere nei rischi (seppur minimi) comportati dall´utilizzo del ramo Testing.
Visto il successo nell´ultima parte del 2010 delle distro cosiddette rolling release, ossia il cui upgrade non è definito forzatamente da un numero di versione, un´ennesima distribuzione di questo tipo non può che fare piacere, soprattutto considerando che anche Canonical per Ubuntu, secondo alcune voci passate, starebbe cominciando a valutare attentamente l´ipotesi di allestire un ramo a release continua.
I link per il download delle prime versioni di questa nuova creatura possono essere trovati presso l´annuncio ufficiale di disponibilità di alcune ISO preliminari, per testare proprio la flessibilità di un progetto simile.