Se Ubuntu 11.04 può aver fatto da antesignana per quanto riguarda il progetto di Debian di introdurre il supporto multiarchitetturale nella sua distro, adesso la situazione è stata giudicata abbastanza matura perché tale lavoro venga portato anche all´interno del Sistema Operativo Universale.
Dalle pagine del wiki della distribuzione si può leggere infatti che tale caratteristica, quella cioè di permettere la convivenza e l´esecuzione di binari compilati per architetture diverse, ha fatto la sua comparsa dapprima in Ubuntu, con l´ottica di essere poi integrata in Debian Wheezy sfruttando il lavoro "a quattro mani" dei due team di sviluppo.
Dalla fonte ufficiale possiamo comprendere i motivi principali di questa scelta coraggiosa e innovativa: per la parte pragmatica si ottiene infatti che siano rese molto più facili le crosscompilazioni, mentre filosoficamente (ma neanche troppo) secondo gli sviluppatori il supporto ad architetture multiple renderebbe l´OS universale, ancora "più universale".