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Da nVidia i primi driver OpenCL

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nVidia ha rilasciato una propria versione di driver OpenCL per Linux. Nel mese di maggio 2009 nVidia aveva già sottoposto il proprio SDK OpenCL al gruppo Kronos, che si occupa proprio della certificazione e approvazione del software OpenCL (ndr oltre che della standardizzazione di OpebGL).

Composto da driver, compilatore, libreria e qualche test application, l´SDK OpenCL è disponibile solo agli sviluppatori iscritti al circuito nVidia. Questi potranno iniziare a provare la nuova tecnologia OpenCL per le proprie applicazioni, sia di gaming che grafiche e vettoriali.

OpenCL (Open Computing Language) è un linguaggio, progettato inizialmente dalla Apple, per la programmazione di applicazioni su sistemi paralleli eterogenei, cioè composti anche da unità di calcolo tra loro diverse per prestazioni e funzionalità (CPU, GPU, Cell-type architectures, DSP). L´applicazione più immediata di questo linguaggio è in ambito GPGPU (General Purpose computation using GPU), che prevede l´utilizzo della unità grafica (GPU) per svolgere anche "compiti diversi da quelli della manipolazione grafica di immagini".

Le specifiche di OpenCL sono state pubblicate lo scorso dicembre 2008 con l´obiettivo di rendere il linguaggio implementabile in tutti i compilatori e sistemi grafici. Fino ad oggi, infatti, Apple ha lavorato in proprio su OpenCL utilizzando il compilatore LLVM. Da dicembre ad oggi la soluzione di nVidia è la prima a sbarcare nel mondo Linux.

Phoronix aveva segnalato, già nel mese di febbraio 2009, due discussioni in atto nel mondo Open Source a proposito dell´integrazione di OpenCL. Gli approcci che la comunità Open Source sembrerebbe intenzionata a seguire sono o l´integrazione di Open CL come linguaggio supportato da GCC (Gnu Compiler Collection), oppure lo sviluppo di una estensione del framework X Server, quest´ultima ipotesi realizzabile grazie al supporto Gallium3D presente in Mesa3D.

La mossa di nVidia spiazza al momento la comunità open source e traccia un percorso diverso da quello usuale, che passa per l´utilizzo di driver proprietari. Anche la stessa AMD/ATI sembra essere in ritardo per il supporto OpenCL nei propri driver Catalyst, e dunque è costretta a cedere terreno alla rivale di sempre, cioè nVidia.

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