Crosswalk Project è un runtime che consente di sviluppare applicazioni ibride utilizzando le tecnologie per la creazione di Web application (HTML5, CSS3 e JavaScript); grazie ad esso si disporrà di una WebView o di un browser in-App per il funzionamento di soluzioni destinate a girare su Android, iOS o Windows, mentre la compatibilità con Cordova permette di implementare App multipiattaforma con tecnologie per Internet sfruttando un unico codebase.
Oltre che per massimizzare la produttività, il Crosswalk Project nasce anche per risolvere i problemi di retrocompatibilità cross-device che potrebbero coinvolgere un'applicazione in fase di produzione. Spesso infatti i dispositivi datati si rivelano un ostacolo per chi desidera utilizzare le API più recenti, ciò accade soprattutto con Android il cui market share è caratterizzato da un elevato livello di frammentazione.
Non di rado gli aggiornamenti delle piattaforme comportano tutta una serie di modifiche che vanno ad impattare negativamente su requisiti come il supporto (e la sintassi) delle proprietà CSS, il rendering delle interfacce utente e le API JavaScript disponibili; ciò dipende dal fatto che le WebView si comportano in modo differente a seconda del sistema e della versione del sistema corrente, una situazione che può diventare frustrante per lo sviluppatore.
Il maggior vantaggio derivante dall'utilizzo di Crosswalk sta proprio nel fatto che esso offre una WebView costantemente aggiornata all'ultima release di Google Chromium, includendo questo runtime nel proprio progetto (ad esempio un'App ibrida per Android o una soluzione basata su Cordova e PhoneGap) si possono evitare i comportamenti inattesi dovuti alla frammentazione, utilizzare le interfacce per la programmazione più recenti, migliorare le prestazioni delle applicazioni basate su HTML, CSS e JavaScript così come sfruttare i DevTools di Chrome per semplificare le procedure di debug.
Le API per la geolocalizzazione, i file e la vibrazione sono supportate indipendentemente dall'utilizzo o meno di Cordova, stesso discorso per WebRTC, WebGL e la Presentation API. Si potrà inoltre utilizzare Flexbox per creare interfacce utente responsive per device equipaggiati con Android 4.0 o versione superiore.
