Giunto alla release 1.0, il progetto Python for Android è stato concepito con l'obiettivo di permettere agli sviluppatori di creare distribuzioni Python personalizzate e associate ad una selezione di moduli desiderati; in pratica, attraverso di esso sarà possibile ottenere un archivio APK (Android Package), pienamente compatibile con il Robottino Verde, contenente Python, le librerie a corredo e la propria applicazione.
Rispetto ad altri progetti simili, come per esempio Android Scripting, che è invece uno scripting layer per il porting dei linguaggi di scripting sul sistema operativo di Mountain View, Python for Android presenta il vantaggio di supportare nativamente il linguaggio Python, è compatibile con le GUI libraries per le interfacce grafiche, consente la generazione di APK e permette il building.
Per poter utilizzare Python su Android sarà necessario effettuare una procedura di compilazione che comprenda tutte le librerie richieste per il proprio progetto; tenendo conto che Python non è un toolkit; per la creazione di UI si dovranno adottare strumenti appositi come per esempio Kivy, un framework crossplatform Open Source per lo sviluppo di applicazioni multitouch.
La decompressione dei progetti è affidata ad un Java bootstrap, tra i prerequisiti per l'utilizzo di Python for Android vi è la disponibilità dell'Android SDK e dell'Android NDK (per il bypass della macchina virtuale), nel caso specifico sono supportate le versioni dell'SDK API dalla 8 alla 14 (non la 15 in attesa di un nuovo NDK) e r5b o r7 dell'NDK.
L'attuale aggiornamento di Python for Android è stato testato unicamente su Ubuntu 11.10 (Oneiric Ocelot) e su Ubuntu 12.04 LTS (Precise Pangolin), ma sono supportate sia le architetture a 32 bit che quelle a 64 bit; per semplificare le procedure di setup è disponibile anche un'immagine per VirtualBox contenente anche Android SDK e NDK nonché le altre librerie necessarie.
Via: Python for Android