La bagarre in atto tra i vari ambienti desktop si fa sentire, insieme a tutte le sue conseguenze: se è vero infatti che molti utenti hanno cambiato DE in favore delle nuove alternative proposte, c´è chi si fa carico di innovare pur mantenendo un certo attaccamento alle abitudini del passato. È il caso del progetto Cream, che prevede la creazione di un desktop environment con shell grafica scritta in HTML5 e CSS3, ancorato comunque alle applicazioni scritte in GTK+, e basato sul principio KISS.
Invece di proporre novità sul piano della gestione delle finestre, Cream si pone su un piano molto più conservatore: non fornisce infatti un window manager proprio, ma favorisce l´integrazione all´interno del desktop di più scelte possibili come Openbox, Fluxbox e ovviamente Compiz, escluso da GNOME 3 e piegato a una configurazione molto poco flessibile in Unity.
Al momento il progetto è in fase piuttosto embrionale, tuttavia non si esclude che in poco tempo, grazie anche all´impressionante framework per l´interazione con lo spazio di lavoro (qualcosa di simile a Plasma in KDE), possa diventare un´alternativa reale a quelle che sono soluzioni più articolate ma, forse, meno gradevoli.
Sono disponibili per l´installazione, che ovviamente deve essere fatta solo se si conoscono i rischi e vi è la volontà di testare del software assolutamente non stabile, dei repository approntati dal team di sviluppo, per Ubuntu e Arch Linux; tutte le istruzioni sono disponibili nella pagina ufficiale per l´installazione.
Per ogni tipo di ulteriore curiosità, si può consultare il sito ufficiale, ricco di FAQ e materiale, o sfogliare il sorgente su GitHub.