Nel suo post intitolato "What Will You Do for a Living when the Web is Dead?", John Tabita fa notare che quando apparve su Wired l'articolo "Facebook's 4-Step Plan of Online Domination.", gli iscritti al social network di Mark Zuckerberg erano 200 milioni, ora è stato superato abbondantemente il mezzo miliardo di iscritti; in una lotta epica fra Google e Facebook il primo starebbe perdendo la battaglia, e con esso tutto il Web al di fuori del sito in blu.
Lo scorso agosto Chris Anderson e Michael Wolff scrissero "The Web Is Dead. Long Live the Internet", dove prospettavano un futuro (quasi presente) fatto di tanto streaming video, applicazioni mobili, social network e pochissimo Web; per chi fino ad ora ha vissuto costruendo siti Web e realizzando script potrebbe quindi essere arrivata l'ora di un ripensamento. Voi cosa farete qundo il Web sarà morto?
- andrete direttamente in pensione e racconterete ai nipotini dei tempi in cui per comunicare si usavano le email?;
- svilupperete Apps tramite una semplice conversione delle vostre competenze?;
- attenderete il 2012 sicuri che il Mondo non durerà abbastanza per conoscere le specifiche HTML5?;
- ringrazierete il giorno che avete iniziato ad interessarvi a REST?;
- troverete finalmente un po' di tempo per imparare le basi dell'HTML?;
- invierete il vosto CV a Facebook, Twitter o Cupertino tramite le "apposite Apps"?.
La modesta opinione di chi scrive è che il Web sia ben lontano dal morire, ma i cambiamenti in atto non possono essere ignorati; forse mai come nel prossimo futuro ci saranno così tante occasioni e così tante piattaforme tramite le quali mettere alla prova le proprie capacità di sviluppatori e Internet designer.