MySpace sta licenziando il 30% della sua forza lavoro. Tutti o quasi attribuiscono la crisi dell'ex-colosso (ma davvero... MySpace è stato un colosso?) all'inversamente proporzionale ascesa di Facebook. Morto un social network se ne fa un altro.
Io non concordo. MySpace ha solo un anno di anzianità in più rispetto a Facebook. 2003 invece che 2004. Stesso periodo. Non mi sembra, quella di MySpace, una sconfitta ai punti sul ring del marketing sociale. Mi sembra piuttosto una bollicina scoppiata in ritardo rispetto alla bolla delle dot.com company.
I social media sono nati su quelle ceneri. Hanno tradotto in soldi le potenzialità della Rete. Tutto magnifico, soldi a palate.
Passano 5 anni, e una di queste realtà è già talmente imbolsita da vedersi costretta a mettere alla porta 400 anime. Siamo sicuri che sia tutto normale e che la bolla speculativa sia scoppiata e defunta? O forse ci viviamo (e lavoriamo) dentro?