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Coding e ore di sonno, un rapporto conflittuale

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Al di là delle specificità che riguardano i casi personali, in quasi 20 anni di lavoro nello sviluppo di applicazioni orientate al Web e, più recentemente, all'ecosistema mobile, credo di aver conosciuto pochi colleghi che non avessero maturato l'abitudine di limitare frequentemente le ore dedicate al sonno in favore di sessioni notturne consacrate al coding.

Almeno a livello empirico, la deprivazione volontaria del sonno sembrerebbe essere un fenomeno molto comune presso i developers, un po' come la tendenza a cominciare a contare da zero; naturalmente questa caratteristica coinvolgerebbe in particolarmente i lavoratori autonomi, ma non sarebbero pochi gli sviluppatori dipendenti che, per limiti di tempo o altre motivazioni dovute spesso a questioni contrattuali, sacrificherebbero le ore notturne per il completamento dei progetti loro assegnati.

Questa dannosa abitudine, non di rado associata ad altre altrettanto negative come il fumo, uno stile di vita sedentario e una dieta tutt'altro che equilibrata e sana, sarebbe dovuta a diversi fattori: scadenze eccessivamente ravvicinate per quanto riguarda le consegne, necessità di rimuovere in tempi brevi malfunzionamenti o vulnerabilità emerse in fase di produzione, incombenze quotidiane risolvibili soltanto nelle ore diurne e, naturalmente, metodo di lavoro.

A quanto detto si aggiunga una innegabile ossessione per il problem solving che porterebbe gli sviluppatori a non abbandonare i sorgenti fino all'ottenimento del risultato voluto; basterebbe una veloce ricerca su Google per scoprire come il rapporto conflittuale tra coding e sonno sia un problema sentito internazionalmente, indipendentemente da quanto il mercato di riferimento sia più o meno interessato da oneri, ostacoli burocratici o altre criticità che potrebbero privare lo sviluppatore di ore di lavoro durante il giorno.

Influendo sulla capacità di concentrazione, i deficit del sonno porterebbero con il passare del tempo ad una diminuzione del livello di produttività, problematica che andrebbe necessariamente accentuandosi con il trascorrere degli anni. Tale fenomeno sembrerebbe però meno diffuso presso gli sviluppatori più "anziani", un po' per una maggiore capacità di organizzazione dovuta all'esperienza e un po' per una minore resistenza dovuta probabilmente alle settimane di sonno perdute in precedenza.

A questo punto, sarebbe interessante scoprire quanto tale problematica sia sentita dagli sviluppatori italiani e quali siano state le contromisure adottate per limitarne gli effetti.

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