Forse non tutti sanno che il browser open source lanciato da Google non è Chrome. Il browser open source è Chromium, sottile gioco di desinenze che separa la versione open, Chromium per l´appunto, da quella marchiata e brandizzata, che è invece Chrome.
Chrome è interamente basato (almeno così ci dicono) sul codice di Chromium, e la separazione dei due progetti è nata apparentemente al solo scopo di permettere il riutilizzo del codice senza le problematiche dei marchi registrati (un po´ come la storia tra Iceweasel e Firefox).
Il codice sorgente di Chromium è liberamente scaricabile, anche se al momento attuale non sembra un´operazione molto invitante: quella che in gergo viene chiamata la tarball è grande 437 MB che si allargano fino ad occupare 1,6 GB. E anche una volta scaricato il codice la compilazione non è roba che si risolva con un paio di make, anche se le istruzioni sono ben dettagliate.
Occorre infatti avere a disposizione Visual Studio 2005 SP1 (tutte le altre versioni non vanno bene), e installare una serie di SDK e componenti aggiuntivi. Ovviamente solo da Windows: il codice sorgente per Mac e Linux c´è già, ma dà come risultato solo alcuni test da riga di comando.
Decisamente un processo troppo lungo e dispendioso di tempo e pazienza per sperare che attorno a Chromium si formi una comunità attiva anche a livello di codice. Ovviamente le cose sono destinate a migliorare: la fase di compilazione è già in via di semplificazione e dovrebbe presto mettere l´utente in grado di ottenere una build funzionante senza la necessità di Visual Studio.
E le versioni per Mac e Linux? Beh, il codice sorgente c´è, la documentazione anche. Se qualcuno avesse voglia e tempo potrebbe sempre darci un´occhiata.