A partire dalla versione 22 di Google Chrome gli sviluppatori di Mountain View dovrebbero introdurre una nuova funzionalità che consentirà ad alcune Web application di funzionare separatamente rispetto al browser, una novità per il progetto di Big G che però fa seguito ad un'analoga feature introdotta in Firefox OS da Mozilla.
In pratica, l'obiettivo è quello di consentire agli sviluppatori di realizzare Packaged Apps basate su HTML5, CSS e l'ormai immancabile JavaScript che possano funzionare senza la necessità di essere lanciate attraverso il browser. In questo modo dovrebbe essere (almeno parzialemente) superata la classica distinzione tra Desktop Applications e Web applications.
Questa nuova feature dovrebbe essere disponibile su tutte le piattaforme che supportano Chrome, ma è logico pensare che essa sia stata concepita in particolare per Chrome OS, il sistema operativo prodotto dalla stessa casa madre, che ha sempre fatto del suo essere Web based un punto di forza anche se con risultati commerciali per ora non particolarmente rilevanti.
Naturalmente, il processo che porta una Web App a diventare un'applicazione standalone non è così "automatico" come potrebbe sembrare, molto dipende infatti dalla piattaforma di riferimento e dal sistema di gestione dei permessi; anche Canonical ha recentemente studiato una propria soluzione per introdurre su Ubuntu 12.10 delle applicazioni Internet indipendenti dal browser, seguendo la strada aperta a suo tempo dal progetto Prism di Mozilla.