Nel settembre dello scorso anno gli sviluppatori di Google avevano presentato la roadmap destinata a scandire il passaggio da Manifest V2 a Manifest V3 con l'obbiettivo di imporre un nuovo standard per la realizzazione, e l'aggiornamento delle estensioni destinate al browser Google Chrome.
Come specificato dai portavoce di Mountain View, Manifest V3 nasce per garantire agli utenti un maggior livello di sicurezza, rendendo l'installazione delle estensioni più affidabile sia in termini di trasparenza che di gestione dei permessi di accesso alle funzionalità e alle risorse del browser e del sistema.
Il problema dell'ad blocking
Con Manifest V3 vengono infatti introdotti dei protocolli più restrittivi per quanto riguarda la possibilità da parte delle estensioni di superare il loro stesso contesto, accedendo ad esempio ai dati personali degli utenti.
Questa caratteristica non è stata accolta con lo stesso entusiasmo da tutte le software house, a partire da quelle che realizzano estensioni per l'Ad Blocking. Con l'arrivo di Manifest V3 infatti, alcune di esse potrebbero smettere di funzionare.
Per proporre un esempio su come le cose siano destinate a cambiare, basti pensare che con Manifest V3 non vi sarà più la possibilità di riscrivere le richieste delle pagine Internet, andando a penalizzare proprio le modalità utilizzate fino ad ora dalle estensioni per ostacolare l'azione dei tracker e la visualizzazione dell'advertising.
La privacy di chi utilizza browser basati su Chromium, quindi non solo Chrome ma anche Microsoft Edge, dovrebbe essere comunque protetta ma tramite feature integrate direttamente nei browser Web.
La timeline di Manifest V3
Se tutto dovesse andare come previsto da Big G, a partire dal 17 gennaio 2022 le nuove estensioni baste sul Manifest V2 non dovrebbero essere più accettate all'interno del Chrome Web Store, mentre si potranno ancora aggiornare le estensioni pubblicate precedentemente a quella data.
A partire dal gennaio del 2023 Chrome non eseguirà più estensioni basate su Manifest V2 e gli sviluppatori non avranno più la possibilità di aggiornarle.