Completato il rilascio della versione 5 di Chrome, gli ingegneri di Google hanno concentrato le forze per aggiungere il supporto a WebM nella versione 6 del sempre più popolare browser.
Affiancandosi alle versioni di sviluppo di Chromium, Firefox e Opera (che supportano WebM dal giorno della presentazione), anche Chrome-dev è ora in grado di riprodurre flussi codificati con VP8.
Questo risultato spiana la strada all´arrivo di un Web realmente libero: quando verranno rilasciate le versioni definitive di questi browser, infatti, gli utenti avranno finalmente la possibilità di abbandonare le limitazioni di Flash.
In concomitanza con l´introduzione del supporto a WebM in Chrome 6, Google ha anche annunciato l´apertura del codice della libreria RLZ, utilizzata all´interno dei prodotti di Big G per assegnare delle stringhe identificative uniche (ma anonime).
Ospitata su Google Code, la libreria RLZ "libera" verrà utilizzata nelle prossime versioni di Chrome anche se, analogamente a quanto avviene con Chromium (che non la integra), sarà possibile scegliere di utilizzare una versione del browser sprovvista di questo componente.