L'attuale Beta di Chrome per Android presenta una funzionalità , al momento ancora in via sperimentale, concepita per la riduzione del data usage nei dispositivi mobili e dei tempi di caricamento delle pagine Web nei mobile browser; tale feature si basa sull'ottimizzazione dei contenuti tramite server proxy messi a disposizione da Mountain View.
In pratica, quando il proxy utilizzato per la compressione dei dati viene abilitato, Chrome da vita ad una connessione tra il client (ad esempio, uno smartphone) e il server attraverso protocollo SPDY, e gestisce le richieste HTTP attraverso tale connessione; la fase relativa all'ottimizzazione viene eseguita tramite librerie PageSpeed, mentre il rendering e il JavaScript vengono gestiti lato client.
Grazie a SPDY il proxy potrà lavorare in parallelo con la connessione TCP, a livello di traffico cià si dovrebbe tradurre in una velocizzazione e in una migliore organizzazione delle procedure di interscambio dei dati; i benchmark effettuati dagli sviluppatori avrebbero permesso di registrare una riduzione dei tempi di caricamento delle pagine del 23% nella fase precedente all'ottimizzazione; il data usage si ridurrebbe poi di circa la metà al momento del rendering.
Per quanto riguarda il secure browsing, la connessione SPDY lavora su SSL, inoltre il routing delle connessioni HTTPS viene gestito direttamente dal dispositivo bypassando l'ottimizzazione del proxy che si occupa dei collegamenti in HTTP e del DNS late-binding senza la necessità di un Google Account; anche la durata delle batterie dovrebbe essere influenzata positivamente data la diminuzione dei tempi relativi all'attività di network.
La fase di ottimizzazione riguarda il transcoding delle immagini in formato WebP nonché la compressione e la minificazione del markup, di JavaScript e di CSS; per sperimentare la feature sarà possibile recarsi da browser su "chrome://flags" e selezionare "Enable Data Compression Proxy".