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Chrome 40, l’inizio della fine per i plug-in NPAPI

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Google ha rilasciato la versione 40 di Chrome, un upgrade del browser Web che risulta importante soprattutto dal punto di vista della sicurezza. La nuova release del software segna infatti l’inizio della fine per i plug-in realizzati secondo lo standard NPAPI.

I plug-in NPAPI,

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, sono basati su una tecnologia che Google considera datata e che non ha più intenzione di continuare a supportare nel prossimo futuro. Chrome 40 avvia un periodo di “ostracismo” che si concluderà con il definitivo abbandono di NPAPI e dei componenti software che nel frattempo non si sono aggiornati a standard più avanzati.

La nuova release del browser di Google è quindi impostata per un blocco di default di plug-in quali Microsoft Silverlight, anche se l’utente può ancora attivare il plug-in superando manualmente il blocco. In futuro tale possibilità non verrà più garantita.

Altre importanti novità di Chrome 40 per Desktop includono l’eliminazione definitiva del supporto al protocollo SSL 3.0 per le comunicazioni cifrate (HTTPS), e la correzione di ben 62 vulnerabilità di sicurezza per la cui individuazione Google ha pagato più di 80 mila dollari ai ricercatori.

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