Il team di coder Google ha rilasciato una nuova versione stabile del browser open source Chrome. Tale release introduce diverse novità che consentono di migliorare l'esperienza utente generale. Chrome 100 è disponibile per le distribuzioni Linux, incluso Chrome OS, Windows e MacOS. Questa build porta con se il nuovo set di API dedicato al supporto del Multi-Screen Window Placement. Queste librerie permettono una gestione più profonda e maggiormente dettagliata delle applicazioni multi-window che necessitano, in alcuni contesti, di posizionare accuratamente determinate finestre in punti specifici del display.
Per fare un esempio concreto, le web application dedicate al medical imaging oppure quelle per la finanza spesso si suddivido in più finestre per visualizzare tutti i dati, dunque tale tipologia di software beneficerà molto della nuova API introdotta in Chrome.
Su questa release troviamo anche il supporto alla Capability Delegation, i frame adesso potranno essere programmati in modo tale da delegare ad un sub-frame fidato la possibilità di richiamare una determinata API.
Chrome 100 beneficia anche di un logo completamente rinnovato. A presentare tale novità è stato il designer di Google Elvin Hu, tramite un post pubblicato sul suo profilo Twitter:
"Alcuni di voi potrebbero aver notato una nuova icona nel ramo di sviluppo Canary. Sì! stiamo aggiornando le icone del marchio di Chrome per la prima volta in 8 anni. Le nuove icone inizieranno a comparire presto su tutti i dispositivi compatibili."
Altra innovazione presente in questa versione è la nuova Digital Goods API. Questa libreria dedicata al querying/managing dei prodotti digitali, acquistati tramite la funzione di in-app purchase, permette alle web application di accettare facilmente pagamenti per i beni e servizi digitali. In Chrome 100 troviamo anche l'opzione CSS (Cascading Style Sheets) chiamata "plus-lighter". Si tratta concretamente di una mix-blend-mode CSS option che consente a due elementi di eseguire una dissolvenza incrociata mantenendo inalterati i pixel che hanno in comune.