Chrome 10 è stato rilasciato qualche giorno fa, ne abbiamo parlato con un articolo dedicato; con questo post vogliamo approfondire le eccezionali funzionalità di sicurezza del browser di Big G.
Come più volte ci è capitato di ribadire, se ogni sistema operativo moderno protegge se stesso da exploit sui programmi che in esso girano (differenziando i permessi degli utenti e lasciando solo a root/administrator la possibilità di modificare file "importanti"), lo stesso non si può dire per i file dell´utente che ha lanciato il programma crackato.
Tali file potranno esser considerati (generalmente) al sicuro se e solo se ogni applicazione è posta nella così detta sandbox, ovvero viene completamente isolata dal resto del sistema.
Contrariamente a Firefox, Chrome pone, da molto tempo ormai, i suoi interpreti HTML e JavaScript in una sandbox made in Google, la quale sembra, alla prova dei fatti, decisamente più sicura che quella (costruita in altro modo, ma equivalente) di Internet Explorer 7/8 sui sistemi Microsoft Windows Vista e successivi, dacché durante il primo giorno del corrente Pwn2Own, contrariamente al suo avversario "insabbiato", nessuno è riuscito a bucare.
Le ultime versioni del browser di Mountain View si spingono però ben oltre la "sola" sandbox per i contenuti, riservando un occhio di riguardo anche per i plugin di terze parti, notoriamente veicolo di dannosissimi exploit (chi ha detto Flash?).
Il Google Security Team va quindi orgogliosamente fiero del suo lavoro, i cui punti salienti vengono di seguito listati:
- Chrome include un lettore PDF integrato (che assicura un reader aggiornato e funzionante in sandbox su Windows);
- in Chrome 10 debutta la sandbox anche per il famigerato plugin Flash (al momento solo per i sistemi Windows Vista+) e tale plugin viene automaticamente (e forzatamente) aggiornato alla sua ultima versione disponibile;
- Chrome 10 avvisa (vistosamente) gli utenti se un qualunque suo plugin è obsoleto e incoraggia caldamente all´aggiornamento;
- infine, sempre per l´ultima versione del browser, è disponibile la possibilità, a fronte di un blocco generale sui plugin, di abilitare selettivamente, via click, quelli che interessano, di volta in volta.