Secondo un nuovo sondaggio del Pew Research Center, i giovani della Generazione Z utilizzano spesso ChatGPT, per i compiti scolastici. Tuttavia, non è chiaro se gli studenti siano pienamente consapevoli delle insidie della tecnologia. In un follow-up del suo sondaggio del 2023 sull'uso di ChatGPT tra i giovani, Pew ha chiesto a circa 1.400 adolescenti statunitensi di età compresa tra 13 e 17 anni se avessero usato ChatGPT per i compiti e non solo. Il 26% di essi ha affermato di averlo fatto, il doppio rispetto a due anni fa. Poco più della metà degli adolescenti che hanno risposto al sondaggio, il 54%, ha affermato di ritenere accettabile usare ChatGPT per ricercare nuovi argomenti. Il 29% degli intervistati ha affermato che lo strumento di intelligenza artificiale era accettabile per i problemi di matematica. Inoltre, il 18% ha affermato che usare ChatGPT per scrivere saggi era accettabile.
ChatGPT: studenti che non usano l’AI ottengono risultati migliori
Considerando i modi in cui ChatGPT può rivelarsi carente, i risultati potrebbero essere motivo di allarme. ChatGPT non è poi così bravo in matematica, e non è la fonte di informazioni più affidabile. Uno studio recente che indaga se l'intelligenza artificiale leader possa superare un test di storia a livello di dottorato ha scoperto che GPT-4o, il modello di intelligenza artificiale predefinito che alimenta ChatGPT, potrebbe rispondere alle domande solo leggermente più accuratamente di una persona che indovina a caso. Lo stesso studio ha scoperto che ChatGPT è più debole in aree, come la mobilità sociale e la geopolitica.
L’impatto pedagogico di ChatGPT è ancora oggetto di discussione. I ricercatori dell'Università della Pennsylvania hanno scoperto che gli studenti delle scuole superiori turche con accesso al chatbot hanno ottenuto risultati peggiori in un test di matematica rispetto agli studenti che non avevano accesso. In uno studio separato, i ricercatori hanno osservato che gli studenti tedeschi che utilizzavano ChatGPT erano in grado di trovare più facilmente materiali di ricerca. Tuttavia, essi tendevano a sintetizzare tali materiali in modo meno abile rispetto ai loro coetanei che non utilizzavano ChatGPT. In un precedente sondaggio condotto da Pew, diversi insegnanti delle scuole secondarie hanno affermato che l'utilizzo di strumenti AI nell'istruzione fa più male che bene. Infine, uno studio condotto dalla Rand Corporation e dal Center on Reinventing Public Education, nel frattempo, ha rilevato che solo il 18% degli educatori di scuoal secondaria utilizza l'intelligenza artificiale nelle proprie classi.