Il team di coder del noto emulatore Cemu, sviluppato appositamente per eseguire l'emulazione dei giochi sviluppati per la nota console Nintendo Wii U, ha annunciato alla propria community di utenti ed appassionati la disponibilità di una nuova release di testing del progetto che include una novità davvero interessante. Cemu 2.0 infatti è stato rilasciato sotto la licenza open source Mozilla Public License 2.0, questo significa che il suo codice sorgente è ora pienamente accessibile a chiunque e potrà presto ricevere dei contributi da sviluppatori indipendenti. Tale elemento consentirà non solo di migliorare lo sviluppo e di velocizzare l'evoluzione di Cemu ma aprirà anche le porte ad una serie di progetti paralleli basati proprio sul codice dell'emulatore.
Sin da quanto Nintendo ha smesso di commercializzare ufficialmente il Wii U sul mercato è diventato sempre più complesso reperirla e più va avanti il tempo più sarà anche difficile trovare pezzi di ricambio. Inoltre lo store online del Wii U, cosi come quello del Nintendo 3DS, sarà chiuso a partire da marzo 2023. Questo significa che per giocare ad uno specifico titolo della console sarà obbligatorio possedere una copia fisica, copia che ovviamente nel tempo può diventare irreperibile sul mercato, degradarsi, essere smarrita o rubata.
Dunque i software di emulazione come Cemu diventano quindi essenziali per preservare la propria libreria fisica di giochi per il Wii U. Operando un backup del supporto fisico sul proprio computer sarà dunque possibile giocare tramite Cemu anche nel caso in cui la console, o i disco di gioco, non sia più operativa.
Cemu 2.0 è disponibile oltre che per Windows anche per Linux. Ovviamente trattandosi di una build sperimentale potrebbero essere presente dei bug anche gravi che possono compromettere il corretto funzionamento della funzionalità di emulazione dei giochi.
Tale release include una serie di migliorie davvero interessanti, ad esempio è stata migliorata la latenza con le periferiche di input oltre al supporto ad un vasto bacino di videogiochi, tipo Call of Duty: Black Ops II, e sono anche risolte le problematiche con il video encoder H264.