Più o meno un anno fa, tra le tante idee che tengo nel cassetto, scelsi di cominciare a lavorare alla creazione di una directory molto particolare. Si trattava di un progetto particolarmente strutturato dal punto di vista dello sviluppo e, perché no, abbastanza ambizioso.
L'idea è passata dal cassetto al comodino per diversi mesi, solo recentemente l'ho rispolverata partendo con la fase di analisi della progettazione.
Tralasciando ulteriori dettagli specifici dell'idea, della quale eventualmente racconterà qualcosa prossimamente, vorrei condividere uno dei principali dubbi nati durante l'analisi della struttura: categorie o tag?
Mi spiego meglio. Da profondo utilizzatore sia di Dmoz sia di del.icio.us e strumenti simili, ho avuto modo di apprezzare e criticare le caratteristiche dell'uno e dell'altro approccio.
La prima idea quando si pensa ad una directory è quella di avere delle categorie più o meno organizzate. Il modello per eccellenza di questa struttura è Dmoz, la più grande directory gestita da editori umani. ODP conta migliaia di categorie, suddivise in circa 10 rami principali clonati poi nei rispettivi rami linguistici.
Il modello a categoria presenta l'indubbio vantaggio di essere univoco, nel senso che man mano che si scende nella navigazione l'utente ha comunque chiaro il tema del ramo in cui si trova. Il problema principale è che, nel momento in cui la directory cresce, si rischia che l'eccesso di categorie provochi in qualche modo confusione sia agli editori sia (in particolare) agli utenti. Senza contare quelli che in ODP sono definiti overlap, ovvero categorie che si sovrappongono per area d'interesse.
Esistono diverse strategie per limitare gli overlap, ma quasi tutte si basano sull'esperienza di chi edita nella directory e questo è un dato spesso troppo soggettivo. Da editore Dmoz confesso che molte volte, soprattutto quando si edita in categorie di alto livello (inteso come posizione nel ramo) non è facile individuare dove inserire un sito.
Esiste poi il modello a tag, dove ad ogni sito viene associato uno o più tag che descrivono la risorsa.
Il primo sito ad aver usato in modo massiccio e con successo questa tecnica è stato del.icio.us, per raccogliere e categorizzare i preferiti.
La struttura a tag rappresenta l'indubbio vantaggio di essere molto più flessibile e svincolata dalla struttura gerarchica delle categorie.
Questa libertà è allo stesso tempo il tallone di achille nel caso si desideri applicare i tag in una directory. Il problema principale che può sorgere è che, data la soggettività dei tag, un utente non sia in grado di trovare una risorsa solo perché "taggata" da un altro utente con un modo di ragionare differente.
Del.icio.us poco ha sofferto di questo problema poiché in realtà le risorse taggate sono i propri preferiti, quindi il primo utente che cerca è colui che ha salvato e categorizzato.
Ma provate un momento a fare delle ricerche con un obiettivo, ad esempio risorse relative ai feed RSS. Cosa dovrete cercare? Per lo meno sarà necessario miscelare i tag feed, feeds e RSS. 3 tag per un solo scopo!
Applicare questa struttura ad una directory universale è quindi un rischio, il rischio che chi cerca... non trovi!
Ma ovviamente, questa è solo una schematica analisi di progettazione. Quello che conta sono i pensieri degli utenti, coloro che realmente usano gli strumenti prodotti.
Avanti allora con le vostre opinioni! Tag, Categorie o un mix? Quali sono secondo voi i pregi ed i difetti di una e dell'altra struttura? Quale applichereste ad una nuova directory?