Dopo aver convertito migliaia di utenti Linux alla sua distribuzione, Canonical ha presentato un progetto con cui conta di ampliare anche il numero di sviluppatori che utilizzano Ubuntu come piattaforma per la creazione di applicazioni desktop.
Anziché puntare sullo sviluppo ex-novo di un IDE o sulla creazione di plugin per quelli già esistenti, Canonical ha preferito concentrarsi su un framework, chiamato Quickly, che semplifichi le operazioni di creazione del codice, memorizzazione delle revisioni, creazione dei pacchetti e rilascio del prodotto finale.
Quickly adotta un approccio "a modelli", che consente di implementare differenti comportamenti: quello di default (chiamato ubuntu-project), per esempio, assiste lo sviluppatore nella creazione di un´applicazione desktop con Python e Glade, allestendo al tempo stesso un repository Bazaar e rendendo disponibile il prodotto finale su Launchpad.
La carta vincente di Quickly potrebbe proprio essere la sua flessibilità, che consentirà agli sviluppatori di integrare gli strumenti e i servizi di cui necessitano, automatizzando comunque buona parte dei compiti ripetitivi e facilmente automatizzabili.
L´ultima versione di Quickly, rilasciata il 27 di agosto, è la 0.2 e offre una prima integrazione con CouchDB; maggiori informazioni sono disponibili sul wiki del progetto e nella panoramica pubblica su ArsTechnica.