Sambra che Canonical intenda chiudere il bug n.1 presente nel suo bug-tracker: nella giornata di oggi la mamma di Ubuntu andrà infatti a presentare tre offerte per il supporto commerciale ai sistemi desktop equipaggiati con la sua distribuzione. I pacchetti Starter, Advanced e Professional sono indirizzati a privati e piccole aziende alla ricerca di alternative efficaci alle soluzioni di Microsoft e Apple.
Steve George, direttore della divisione Corporate Services di Canonical, ha dichiarato che i servizi offerti saranno apprezzati da chi desidera semplicemente utilizzare il proprio PC senza perdere tempo in configurazioni o distrazioni.
Usando le sue stesse parole:
Se avete un vecchio PC o siete bloccati con vista, potrete installare Ubuntu e godervi la sua esperienza utente.
Lo Starter Desktop Service include il supporto per l´installazione, la configurazione e le funzionalità di base (accesso ad Internet, creazione documenti, riproduzione contenuti multimediali). Un anno di Starter Desktop Service costa 54,99 dollari mentre un piano di tre anni ne viene a costare 140,22.
Advanced Desktop Service è invece indirizzato ad utenti (business) con maggiore esperienza ed esigenze, che magari necessitano di assistenza nel migrare file e impostazioni da un precedente sistema operativo; il pacchetto include anche il supporto per l´installazione avanzata di Ubuntu e per l´utilizzo delle applicazioni più tecniche del sistema, inclusi servizi, demoni, etc. Il prezzo del pacchetto è di 114,98 dollari/anno o 293,23 dollari per tre anni.
L´ultima offerta è rappresentata da Professional Desktop Service e rappresenta il pezzo forte dell´offerta: supporto all´installazione in ambienti corporate, con integrazione nei sistemi IT esistenti; il pacchetto include inoltre il supporto all´utilizzo della virtualizzazione desktop e garantisce un accesso più rapido agli operatori. I costi variano da 218,54 dollari/anno a 558,42 dollari per tre anni.
Gli abbonamenti sono costituiti, ovviamente, dal supporto via mail/telefono e includono aggiornamenti minori e maggiori della distribuzione.
Certo, i costi non sono propriamente economici ma confrontati con quelli di Microsoft e Apple risultano comunque più convenienti (senza contare il prezzo delle licenze). Come vedete questa mossa di Canonical? Potrebbe aprire la strada anche a società come Novell e Red Hat?