Parliamo di branding, di marchi, di marketing relazionale, dell'importanza dell'investire sul proprio nome, del favorire le relazioni personali.
Chi di voi ha sempre un "instant messenger" aperto, esempio MSN, si sarà accorto che da qualche tempo c'è la moda del cambiarsi quotidianamente il nick. Non parlo del cambiare il messaggio che compare affianco (pay-off o saluto, che dir si voglia), ma del nick di identificazione.
Ognuno faccia quello che vuole, chiaramente, però a chi ha molti contatti in lista, questo è cià che ne deriva.
Dato che in molti programmi i contatti sono in ordine alfabetico, la posizione cambia continuamente. Dato che molti associano una posizione ad un item, cià complica l'individuazione. Ci abituiamo, per esempio, al fatto che Ste è in fondo alla finestra. Adesso all'improvviso lo cerco e non lo trovo. Ok, è scollegato. Invece no, lui ha cambiato il nick ed ora è in cima. Ovviamente non me ne accorgo.
Spesso chi cambia nick, ne sceglie uno che non ha alcuna relazione col primo. Risultato, faccio fatica a capire dove s'è nascosto. L'unica cosa che posso fare è guardare l'indirizzo email. Il problema è che non ci si può certo ricordare gli indirizzi email di tutti quelli che si hanno tra i contatti. In qualche caso non si riesce più a collegare il nuovo nick alla persona, salvo che questo prima o poi torni al precedente.
Il nick spesso è l'unica cosa che ricordiamo come identificativo della persona. Il continuo cambiamento dello stesso equivale quasi al cambiamento dei connotati. Distruttivo e spersonalizzante.
Il cambiare continuamente nick, in sostanza, mi pare che incida negativamente sulla creazione di relazioni one-to-one stabili. La relazione, già virtuale per essere via Internet, diviene anche "mutevole", con tutto cià che ne consegue.
Vi dico la verità . La tentazione di cancellare dai contatti quelli che continuamente cambiano nick, è forte.
Voi siete tra quelli che lo tengono fisso o tra quelli che lo cambiano continuamente? Perché?
