Btrfs è un file system sviluppato da diverse compagnie tra le quali spiccano: Intel, Red Hat e persino Facebook. Proprio gli sviluppatori di quest'ultima hanno pubblicato di recente alcune patch, candidate per l'inclusione su Linux 4.5, che dovrebbero portare su Btrfs un nuovo Space Cache System. Si tratta comunque di una feature ancora in stato sperimentale che potrebbe essere disabilitata di default al momento del rilascio della prossima stabile di Linux.
Per la prossima versione del kernel del Pinguino sono stati formulati fino ad ora circa 70 commint che riguardano Btrfs, conseguenza del fatto che il codice del file system è stato ripulito e migliorato per garantire un livello più elevato di stabilità, affidabilità e prestazioni. Si tratta in sostanza di un nuovo free space tree grazie al quale dovrebbe anche essere possibile rigenerare la struttura gerarchica (volgarmente "ad albero") del file system in caso di problemi.
Il developer Chris Mason ha spiegato nella mailinglist del progetto che questo sistema di free space cache è tree-based e dovrebbe essere più performante oltre a richiedere meno lavoro di manutenzione per gli sviluppatori di Btrfs. Lo sviluppo di tale patch sarebbe stato diretto da Omar Sandoval, un computer engineering che lavora per Menlo Park.
Per testare il nuovo sistema di Space Cache System di Btrfs bisognerà montare il disco al boot con l'opzione space_cache=v2. Per disporre di questa opzione attiva in modalità predefinita sarà però necessario aspettare la fine degli interventi per la stabilizzazione.
Via Chris Mason
