Il team di coder Blender, il noto software open source multipiattaforma dedicato alla modellazione/animazione 2D/3D, ha rilasciato una nuova stable release del progetto che introduce diverse novità di rilievo che vanno a migliorare la già ottima user experience generale del progetto. In Blender 3.2 possiamo trovare il tanto atteso supporto al AMD GPU accelerated rendering. La possibilità di eseguire il rendering dei contenuti multimediali sfruttando tutta la potenza dei chip presenti nelle scheda video AMD consente di snellire notevolmente il workflow degli animatori o dei montatori video, portando anche ad un dimezzamento dei tempi dell'elaborazione della catena di rendering ed in generale consentendo una fluidità di lavoro tramite determinati tool impossibile prima di tale upgrade.
Nel dettaglio il supporto all'AMD GPU accelerated rendering è garantito con tutte le schede video della serie RDNA/RDNA2 che operano tramite lo stack di driver Radeon Open eCosystem (ROCm). I developer hanno basato lo sviluppo di tale funzionalità usando come base per il testing i pacchetti per le distribuzioni Linux Radeon Software 22.10. Purtroppo l'accelerated rendering con le GPU (Graphics Processing Unit) AMD pre-RDNA non è ufficialmente supportato.
Tale funzionalità è stata accolta molto positivamente dalla community di utenti Blender visto che, a causa della precedente rimozione del supporto alle librerie OpenCL, prima di tale update l'unico modo per sfruttare a pieno l'accelerazione grafica con questo software prevedeva l'uso di schede video Nvidia e del set di librerie OptiX/CUDA.
In Blender 3.2 è possibile reperire anche altre piccole novità come ad esempio il nuovo tool chiamato curve pen presente all'interno della curve edit mode che consente di creare e modificare rapidamente le curve all'interno dei modelli e delle animazioni. Sempre in tale build è stato inserito un OBJ, un formato di file per definire geometrie 3D, importer sperimentale, scritto in C++ che risulta essere notevolmente più rapido rispetto al precedente che invece era realizzato in Python.