Esistono moltissimi software di modellazione 3D, di qualità (e costi) piuttosto variabili. Siamo abituati a sentir parlare di Autodesk Maya o altri colossi del genere, soprattutto quando si parla di animazione in ambiti professionali piuttosto spinti. Eppure, in molti sottovalutano le potenzialità di Blender, che oltre ad essere gratuito è anche open source.
Proprio ieri è stata rilasciata la nuova versione di Blender, che passa dalla 2.90 di questa estate, alla 2.91. A discapito di questo apparente piccolo avanzamento, in realtà le novità non sono poche. Scopriamole insieme.
Blender 2.91: nuovi strumenti di modellazione
Uno dei principali aspetti che riguarda la nuova versione di Blender è l'usabilità, che porta con sé una migliore user experience. Entrambe queste caratteristiche, soprattutto per chi si avvicina al mondo della grafica 3D, sono sempre stati cruciali per questo genere di software, ed il team di Blender ha saputo focalizzare gli sforzi su questi aspetti.
È stato introdotto un nuovo sistema di gestione degli operatori booleani, che garantisce una migliore qualità sia nella modellazione che nel rendering, a discapito della velocità (e per questo motivo la precedente versione è ancora disponibile). Queste modifiche permetteranno di realizzare operazioni che erano prima possibili solo in altri software di modellazione 3D.
Altri miglioramenti riguardano lo strumento Knife, l'Ocean Modifier, lo sculpting tool, le animazioni e molti altri strumenti che garantiscono una gestione più raffinata della modellazione dei dettagli.
Blender 2.91: le novità in un video
Come capita spesso per i software di modellazione 3D, la cosa migliore da fare per apprezzare davvero le novità è dare direttamente uno sguardo a quello che succede. Nel video che segue, è disponibile una panoramica delle principali funzionalità introdotte:
Chiunque volesse approfondire ulteriormente, può fare riferimento alle note di rilascio ufficiali.