Ricordate i tempi in cui, era il 2001, l'allora CEO di Redmond Steve Ballmer definì Linux un "cancro" da estirpare? A distanza di quasi mezzo secolo le cose sono completamente cambiate. A dimostrazione di ciò vi è il fatto che nelle scorse ore Satya Nadella e soci hanno rilasciato ufficialmente Azure Linux. La guerra tra la compagnia fondata da Bill Gates e il software libero non è finita di recente ma chi di noi si sarebbe aspettato una distribuzione targata Microsoft?
Da CBL-Mariner ad Azure Linux
In realtà Azure Linux non è il primo progetto di questo tipo, anzi. Nel luglio del 2021 venne infatti lanciata la distribuzione CBL-Mariner, dove la sigla CBL riassume il nome Common Base Linux. Quest'ultima è stata fondamentale per la realizzazione di Azure Linux che è praticamente una sua evoluzione con supporto commerciale.
Tecnicamente si tratta di un sistema basato sul Pinguino destinato all'esecuzione tramite container gestiti attraverso AKS (Azure Kubernetes Service). È possibile installarla su terminali con architettura x64 o ARM64 ma è stata ottimizzata per operare sotto forma di macchina virtuale sull'hypervisor della stessa casa madre, Microsoft Hyper-V.
Who would have thought that Microsoft would be releasing its own Linux distro one day? Meet Azure Linux, a new way to run Linux containers on Azure Kubernetes Service with improved performance and security. https://t.co/5X2bJ1Visk #Azure #AzureLinux #AzureTipOfTheDay #AKS #Linux pic.twitter.com/jGcopDiN3X
— Leandro Carvalho (@LeandroEduardo) May 24, 2023
Non è un fork di Fedora
L'ottimizzazione di Azure Linux si traduce in performance elevate nel caso di utilizzo di un cluster Kubernetes. Il progetto nasce dall'esigenza di creare un distribuzione Linux da impiegare internamente ai propri team e da associare alle build del software di orchestrazione utilizzate nel workflow aziendale.
Come sottolineato dai suoi sviluppatori non si tratta di un fork di Fedora o altre distribuzioni simili. Parliamo invece di un progetto realizzato da zero e ritagliato su misura tenendo conto delle esigenze dei suoi creatori. Azure Linux è una distribuzione basata sul Package Manager RPM ma non prende spunto da esperienze pregresse.
A differenza di altre soluzioni create da grandi aziende, come ad esempio Amazon Linux, essa non è stata pensata inoltre per offrire una distribuzione che gli utenti possano installare nelle proprie Virtual Machine su AWS.