In questi giorni Microsoft ha rilasciato un nuovo aggiornamento per Azure Functions, il suo serverless compute service, che include il supporto per i Java workloads. Tale linguaggio di programmazione è quindi ora etichettato come "General Availability" e per Microsoft è pronto per essere utilizzato nei sistemi di produzione nella sua infrastruttura Cloud.
Il modello serverless consente di creare ed eseguire applicazioni e servizi senza dover gestire alcun server. Elimina le attività di gestione delle infrastrutture come il provisioning del server o del cluster, l'applicazione di patch, la manutenzione del sistema operativo e il provisioning.
Azure Functions permette di gestire flussi di lavoro molto complessi anche grazie alla possibilità di sviluppare application event-driven. È quindi possibile realizzare script e applicativi che possono essere invocati a seguito di un evento definito dall'utente.
Tramite il programming model di Azure si può programmare ad esempio il proprio applicativo Java per essere invocato tramite richieste HTTP.
Grazie a questo update operato dalla Casa di Redmond è ora possibile realizzare event-driven App basate su Java SE 8 LTS e sul runtime Functions 2.0. Quest'ultimo componente permette agli sviluppatori di avviare la propria applicazione in locale cosi da poter eseguire anche le procedure di debug.
Via Microsoft Azure