Skype, GTalk, Live Messenger, ICQ... non credo possa esistere una persona o un'azienda che, nel campo dell'informatica, non utilizzi gli instant messenger. Internamente sono un mezzo veloce ed efficace per pianificare riunioni, scambiarsi al volo informazioni e documenti, un mezzo che spesso sostituisce l'uso del telefono o delle email.
Sempre più frequentemente mi capita di notare account skype pubblicati su documenti o file, in accompagnamento alla tradizionale email o numero di telefono.
Spesso mi capita di scambiarmi contatti skype e ricevere in cambio indirizzi "aziendali", ovvero account creati dall'azienda e/o dal dipendente durante il rapporto professionale, pronti ad essere abbandonati in caso di eventuale cambio lavoro.
Personalmente ho sempre vissuto la proprietà di un account, indipendentemente da quale fosse, in modo molto personale. Uso regolarmente il mio account skype personale a casa e al lavoro, lo stesso discorso vale per GTalk, Live Messenger e anche servizi come Google Calendar, sincronizzato con il mio computer a casa ed in ufficio.
Dopo tutto, gli indirizzi "di qualità " sono limitati. Ne sono consapevoli gli utenti che cercano di aprire un account @yahoo.com o @hotmail.com, obbligati a scegliere improbabili combinazioni alfanumeriche che ricordano più vicine ad una password che ad un username.
Non so voi, ma io troverei quasi "difficile" dover abbandonare un account chiamato nome.cognome o con il mio nick personale, consapevole che non potrei più averne uno identico.
Sono curioso di sapere quale sia l'abitudine più frequente. Anche voi utilizzate lo stesso account al lavoro ed a casa? Quando vi è stato chiesto un account, avete dovuto crearne uno nuovo o avete utilizzato quello che già avevate? Avete mai dovuto creare un account aziendale per forza, poiché obbligati a non poter usare un account personale?