Quali sono i criteri da prendere in considerazione prima di acquistare un servizio Cloud con cui creare i propri Server Virtuali? Molto dipende dal budget a disposizione e dal progetto che si vuole sviluppare, ma in linea generale è una buona regola valutare il rapporto tra risorse disponibili e investimento richiesto, cercando in tutto ciò di ottenere il livello di prestazioni più elevato possibile al prezzo più conveniente.
Un Server Virtuale è una soluzione più performante rispetto ad un hosting condiviso dove le risorse vengono suddivise tra tutti gli utilizzatori. Nello stesso modo è un'opzione ideale per chi non desidera affrontare la spesa necessaria per una macchina fisica ma ha bisogno di funzionalità simili e di prestazioni prossime a quelle di un server dedicato. I Server Virtuali forniscono inoltre risorse scalabili, ragion per cui è più semplice adattarli alle esigenze di traffico quando il proprio business online è in crescita o quando si devono gestire carichi di lavoro rilevanti (come nel caso di aziende che utilizzano server ERP) e sostenere processi ed elaborazioni interni che richiedono un grande dispendio di risorse.
Manutenzione e aggiornamento sono infine a carico del provider che si incarica quindi di gestire anche la complessità dell'infrastruttura tecnica.
Identificate quelle che solitamente sono le caratteristiche ricorrenti dei Server Virtuali, cerchiamo ora di definire una semplice guida alla scelta attraverso il confronto tra due soluzioni oggi disponibili sul mercato: Microsoft Azure e il Cloud Computing di Aruba. Per la precisione verrà proposto un paragone tra i piani Azure Av2 Standard e Aruba Cloud PRO, alla ricerca di differenze, punti di forza, equilibri e opzioni di scelta.
Azure Av2 Standard
Microsoft Azure è l'infrastruttura della casa di Redmond dedicata al Cloud Computing. Si tratta di un concorrente diretto di soluzioni quali AWS (Amazon Web Services) e GCP (Google Cloud Platform), creato per offrire prodotti utilizzabili soprattutto in ambito professionale. Questa soluzione fornisce servizi basati sui modelli di distribuzione IaaS (Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service), SaaS (Software as a Service) e mBaaS (Mobile Backend as a Service) che gli utilizzatori possono sfruttare in applicazioni incentrate su storage dei dati, Data Analysis, Business Intelligence, Cybersecurity, programmazione e Development, Machine Learning, Identity Management e molto altro.
La tariffazione di Microsoft Azure è a consumo, quindi più risorse si utilizzano e maggiore è il costo. Sono disponibili diversi piani tra cui scegliere, ma per la nostra analisi ci concentreremo sulle macchine virtuali della serie Av2 che hanno la caratteristica di poter essere distribuite su un'ampia varietà di tipi di hardware e processori. Per la precisione parleremo di Azure Av2 Standard con istanza A2 v2, una soluzione di medio livello la cui configurazione comprende 2 CPU virtuali, 4GB di memoria RAM e 20 GB di storage su SSD.
Per capire quale sarebbe l'investimento necessario se si scegliesse questa opzione abbiamo richiesto un preventivo indicando l'Europa Occidentale come area geografica di riferimento e impostando un ambiente basato sul sistema operativo Linux CentOS dotato delle risorse descritte in precedenza. Nell'immagine proposta di seguito viene mostrato il prezzo mensile per una singola macchina virtuale:
Parliamo quindi di 58.59 euro al mese. Quale potrebbe essere invece la spesa se si scegliesse l'alternativa proposta made in Italy dal Cloud Computing di Aruba? Scopriamolo analizzando l'offerta.
Aruba Cloud PRO
Aruba dedica i piani Cloud PRO agli utenti che hanno la necessità di creare delle infrastrutture virtuali complesse con il vantaggio di disporre di risorse garantite e di traffico illimitato. Parliamo di una soluzione altamente personalizzabile con hardware ridondato e un'ampia selezione di componenti utili per adattare il proprio server alla natura del progetto che si desidera sviluppare.
Aruba Cloud PRO mette inoltre a disposizione funzionalità avanzate come la possibilità di connettere tra loro più Cloud Server tramite i Virtual Switch, come accadrebbe in un'infrastruttura fisica, e presenta diverse tipologie di tariffazione (oraria, mensile o annuale).
L'offerta consente di accedere ad alcuni servizi accessori tra cui la possibilità di configurare, direttamente dal pannello di controllo e in pochi click, dei bilanciatori che ottimizzano i carichi di lavoro migliorando le performance. L'Unified Storage permette infine di centralizzare lo storage dei Server Virtuali gestiti.
Cloud PRO è un piano che consente di scegliere tra ben tre hypervisor per la virtualizzazione: Openstack, VMware e Hyper-V) ed è possibile testarne gratuitamente il funzionamento prima dell'acquisto. Chi invece fosse alla ricerca di configurazioni più semplici ed economiche per i propri Virtual Server potrebbe valutare l'alternativa Aruba Cloud VPS.
Virual Server su Cloud PRO: creazione e costi
La procedura per la creazione di un nuovo Server Virtuale su Cloud PRO è completamente visuale ed estremamente semplice. Una volta avuto accesso al proprio account sul Cloud Computing di Aruba, il primo passaggio richiesto consiste nel cliccare sul pulsante "Vai al pannello di controllo".
Si apre così una pagina da cui aggiungere nuovi Cloud Server e visualizzare l'elenco e i dettagli dei Cloud Server creati in precedenza. Per ciascuno di essi è possibile eseguire alcune operazioni rapide tra cui cambiare il nome, attivarlo, arrestarlo, archiviarlo o cancellarlo. Da questa posizione si può procedere cliccando su "Crea nuovo server".
All'utente viene chiesto innanzitutto di scegliere il tipo di server da creare tra Cloud PRO, più performante e personalizzabile, e VPS, più economico e con meno opzioni per quanto riguarda gli hypervisor disponibili. Nel caso specifico di questo esempio è stato selezionato Cloud PRO, specificando OpenStack come tecnologia di virtualizzazione.
Il passaggio successivo riguarda la scelta del template. A questo proposito Cloud PRO offre diverse alternative basate sia su Linux che su Windows. Per ottenere una configurazione simile a quella creata in precedenza su Azure A2 v2 è stato scelto il template basato sulla distribuzione Linux CentOS 7.x.
Arriva quindi il momento di selezionare la taglia, cioè le risorse da associare al proprio Server Virtuale. Il piano Aruba Cloud PRO O2A4 presenta 2 CPU virtuali, 4 GB di memoria RAM, 80 GB di spazio per lo storage e traffico illimitato. Risulta quindi simile per caratteristiche a Azure A2 v2 ma offre una maggiore capacità di archiviazione.
L'ultima fase di creazione del Server Virtuale prevede di associare un nome a quest'ultimo e di digitare una password da confermare che permetterà di autenticarsi come utente di root al servizio e di gestirlo.
Il sistema sarà quindi in grado di fornire una previsione dei costi su base oraria, mensile o annuale per il piano scelto e le sue caratteristiche.
Come è possibile notare dall'immagine precedente, il piano Aruba Cloud PRO O2A4 selezionato durante la creazione del nostro Server Virtuale costa 0.0290 euro l'ora o 21.17 euro al mese se si sceglie la tariffazione oraria, 20.10 euro al mese se si sceglie la tariffazione mensile e 234 euro l'anno con quella annuale. Il suo prezzo risulta quindi decisamente inferiore rispetto al preventivo formulato per Azure A2 v2 pari a 58.59 euro mensili.
Conclusioni
In questa breve analisi sono stati messi a confronto i piani A2 v2 di Microsoft Azure e Cloud PRO O2A4 di Aruba dotati di caratteristiche paragonabili. Stando alle stime ottenute sui costi, la proposta di Aruba risulta essere estremamente più concorrenziale dal punto di vista del rapporto tra prezzo e risorse erogate. La differenza non è certo minimale, ma risulta essere del tutto sostanziale e incisiva nel momento in cui si devono mettere sul bilancino caratteristiche e costi: Aruba dimostra di essere ben di più di una semplice alternativa, mettendo in pista un piano Cloud PRO denso di opportunità.