Artifactory, prodotto dall'israeliana JFrog, è un repository manager mirato essenzialmente all'utilizzo di Maven, ma in realtà in grado di interfacciarsi con numerosi altri build tool oltre a Maven stesso: Ant, Ivy, Gradle, per citare i principali. Sviluppato come web application (di cui è possibile osservare una demo sul sito di JFrog), consente una gestione completa degli artifact (ossia le librerie presenti nei repository, di solito jar): dal deploy (e di chi, quando e in che percorso lo effettua) al caching, in maniera tale da non dover scaricare gli artifact di volta in volta; dal backup alla ricerca, in virtù dell'utilizzo di metadati XML allegabili ad una cartella o ad un artifact stesso.
Le fondamenta di Artifactory sono marchiate Apache: si utilizzano Lucene per la ricerca, Wicket per la UI, Jackrabbit (di cui abbiamo già parlato tempo fa) per il repository.
Artifactory è presente in tre diversi flavor: la base è la versione opensource, rilasciata sotto LGPLv3, su cui trovano fondamento due versioni a pagamento, denominate Pro (con addon commerciali) e Cloud (da utilizzare in remoto in perfetto stile SaaS).
Ultima versione rilasciata è la 2.2.4, con numerose migliorie tra cui un migliorato supporto ai web service REST.