Il team di coder della distribuzione Armbian, noto sistema Linux dedicato alle architetture hardware ARM, ha annunciato alla propria community di utenti ed appassionati la disponibilità di una nuova stable release del progetto. Armbian 22.11 arriva dopo tre mesi di sviluppo dalla precedente build, ovvero Armbian 22.08, ed implementa una serie di innovazioni davvero importanti, come ad esempio il supporto a RISC-V 64 UEFI (Unified Extensible Firmware Interface). Si tratta di un traguardo molto importante per i developer della distribuzione che finalmente può vantare una completa integrazione con lo standard open source che racchiude l'insieme d'istruzioni RISC (Reduced Instruction Set Computer). Tale upgrade dunque garantisce il pieno funzionamento su di un vasto ventaglio di dispositivi.
Come è forse intuibile dal nome Armbian 22.11 si basa sui pacchetti provenienti dai repository software di Debian. Dunque gli utenti della distribuzione hanno accesso ad una vastissima pletora di programmi ed applicativi. In questo nuovo aggiornamenti è stato inoltre inserito il supporto a diverse board ARM molto gettonate come: Banana Pi M5, ODROID-M1, Rock Pi 4C+ e ROCK Pi S Rockchip.
Nel dettaglio per quanto riguarda Rock Pi 4 è stata abilitata la gestione dell'audio inserendo i driver per il chip ES8316. Inoltre possiamo reperire il supporto al nand-sata-install.
Armbian 22.11 dispone anche di una serie di ultra minimal image ottimizzate e dedicate alle operazioni di software deployment. Inoltre è stato anche inserito il supporto alle gpiod library per ARMhf e AArch64, dunque ora è possibile accedere alla gestione dei pin GPIO (General Purpose Input/Output) senza workaround o configurazioni particolari.
In Armbian 22.11 troviamo poi una dotazione di programmi out-of-the-box rinnovata, i developer infatti hanno reinserito l'email client Thunderbird ed ora è possibile beneficiare di Codium IDE all'interno delle immagini basate su Debian Sid. Inoltre in questa release sono presenti diversi bugfix e patch che vanno concretamente a stabilizzare il codice sorgente del progetto.