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ArchBang 2010.09: prova su strada e immagini

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Da pochi giorni è stata rilasciata la nuova versione di una distribuzione rolling release basata su Arch Linux, chiamata ArchBang. A parte la similitudine nel nome con la più famosa CrunchBang, le differenze tra le due distro sono notevoli: mentre quest´ultima ha deciso di basare il proprio parco di pacchetti su Ubuntu, ArchBang, come è facile intuire, basa sé stessa non solo sui pacchetti, ma sui principi di Arch Linux.

Abbiamo deciso di provare questa release per voi, illustrarne il software di base e fornire qualche impressione d´uso di questa distribuzione che, seppur così semplice in quanto a software installato di base e approccio, comunque risulta offrire una piacevole esperienza utente. La furbizia degli sviluppatori infatti è stata quella di levigare i vari aspetti "appuntiti" di Arch Linux, offrendo all´utente un sistema, oltre che già configurato, con varie scorciatoie da menu per una personalizzazione assolutamente non frustrante dell´ambiente desktop.

Ambiente desktop che, allo stato attuale, è costituito da Openbox, Tint2 come pannello, PCManFM come filemanager, degli altri programmi a corredo e un grazioso Conky in alto a destra che mostra, a seconda, un po´ di informazioni sul sistema o delle scorciatoie fondamentali; dagli inizi, quando il team aveva scelto LXDE per essere l´ambiente grafico di questa piccola affascinante derivata, si è arrivati a dei cambiamenti di rotta per cui adesso il desktop è ancora più scarno a livello grafico ma molto usabile e funzionale.

avvio è molto rapido: pochi servizi e un ambiente desktop del genere riducono il tempo di lavoro della macchina prima di essere totalmente operativa ad una trentina di secondi scarsi dalla pressione del tasto di avvio. Ovviamente oltre la filosofia di Arch, il sistema ne eredita i pacchetti e il package manager: l´ottimo Pacman ci fornisce sempre la versione più aggiornata del software disponibile, e consente procedure di aggiornamento semplici, veloci e che riportano pochi problemi se non nessuno.

Ovviamente la distribuzione non è dedicata a tutti coloro che preferiscono la comodità e le coccole delle interfacce grafiche dato che comunque molto lavoro viene svolto su file di configurazione testuali, tuttavia può essere molto apprezzata dagli utenti più smaliziati: io che sono appassionato di Arch Linux l´ho trovata un´ottima derivata, assolutamente pregevole. Nella galleria sottostante, sono presenti alcuni di screenshot della distribuzione e di come io ho scelto di personalizzarla un po´, migliorandone a mio parere il look ´n feel, non dei migliori.

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