Dopo molto tempo attraverso il quale si è consolidata la stabilità della nuova major release, finalmente per tutti gli utenti Arch Linux è stato rilasciato nel ramo stabile della distribuzione Pacman 4.0; tale release è ricca di bugfix e soprattutto di nuove features, alcune tra le quali sono state demandate a lungo dagli utenti.
Sicuramente il passo più importante è stato introdurre un meccanismo di package signing efficiente; purtroppo non è presente un database centralizzato di firme PGP, tuttavia è emblematico come anche Arch Linux abbia introdotto una simile politica di sicurezza in Pacman che è un package manager dall´architettura molto più semplice ad APT di Debian.
Per aggiornare quindi si può utilizzare il PKGBUILD messo a disposizione da ABS nel caso si volesse modificare il pacchetto, oppure semplicemente eseguire il comando:
# pacman -Sy pacman
Per aggiornare il gestore dei pacchetti in separata sede rispetto ad altro software. Contestualmente, occorre segnalare che anche il tool comunitario Yaourt, di largo utilizzo presso tutti gli arcieri, ha subito un aggiornamento che lo rende compatibile con la nuova release di Pacman e libalpm.
Inoltre, ricordiamo che noi di OneOpenSource abbiamo avuto l´onore e soprattutto il piacere di poter fare qualche domanda in tempi non sospetti proprio a uno degli sviluppatori della distribuzione, Andrea "Bash" Scarpino.