Le novità per Arch Linux non finiscono mai: nei mesi precedenti infatti abbiamo assistito ad una raffica di nuove feature per la distribuzione, ed in tempi recenti è stato proclamato - finalmente - SystemD come gestore predefinito del boot e dei demoni. In questo modo, Arch Linux è andata a colmare quel gap che la contraddistingueva da altre distro per un approccio alla gestione del sistema, se vogliamo, meno standard.
Quest´oggi è stato annunciato infine il drop del supporto ad initscripts, il vecchio sistema di init. Gli utenti che ancora utilizzano questo sistema quindi, e che non hanno ancora effettuato la migrazione, potranno continuare a fare come vogliono (nel rispetto, anche, dei principi base della distribuzione) ma i loro bugreport verranno contrassegnati come WONTFIX, in quanto initscripts non ha più alcun maintainer.
Contestualmente, gli sviluppatori hanno ricordato che, date queste premesse, la migrazione a SystemD è fortemente consigliata - seguendo l´apposita guida. Nei repository ufficiali e anche in AUR, infatti, vengono forniti ormai solo script di init per SystemD: gli utenti di Arch Linux che non hanno ancora aggiornato il proprio sistema sono quindi fortemente esortati a farlo pena difficoltà nel gestire i demoni.