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Apple iPad, accoglienza tiepida tra utenti e sviluppatori Flash

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Ieri, dopo la consueta grande attesa che precede le presentazioni made in Apple, è stato svelato il nuovo progetto della casa di Cupertino; Steve Jobs ha così tolto il velo all'iPad, il nuovo tablet targato mela.

Inevitabile il fiorire di opinioni in rete, ad esempio sul forum di html.it, tra pareri ironici e considerazioni sull'usabilità  ("troppo grosso per essere veramente portabile e troppo piccolo per essere comodo sul serio" dice iBat), il prodotto non sembra aver incontrato il favore del pubblico e la somiglianza con l'IPhone è stata decisamente notata e non molto apprezzata.

L'iPad insomma è destinato a far discutere, ma non solo per il design del prodotto: è stata evidenziata infatti la mancanza di supporto per i contenuti Flash, già  al tempo della presentazione dell'IPhone motivo di discussione.
Rispetto agli esordi del "melafonino", questa scelta nell'IPad è destinata a fare ancora più rumore visto che Adobe al Max 2009 ha presentato le numerosissime novità  del Flash Player 10.1 per il settore mobile e per il touchscreen (è possibile vedere alcuni video dimostrativi sugli Adobe Labs).

Chi fosse informato riguardo a Flash sicuramente non si aspettava nulla di diverso, dato che Adobe ha molto puntato per Flash CS5 sulla feature che permetterà  sì di sviluppare per iPhone, ma solo perchè inseriranno una sorta di "convertitore" che dovrà  traspondere le applicazioni Actionscript 3 in Objective C, con però tutte le incognite del caso: non bastano esempi come quello di Lee Brimelow per rassicurare gli sviluppatori sul fatto che applicazioni più complesse non avranno alcun problema nella conversione e funzioneranno perfettamente sull'iPhone o sull'iPad.

Rimane capire il perchè di questa politica da parte di Apple: se da un lato è noto infatti che uno dei loro capisaldi sia sempre stato quello di avere delle periferiche meno atte all'installazione e all'esecuzione di contenuti non controllati da loro per non incorrere in problematiche di stabilità  dovute a "fattori esterni", d'altra parte va considerato che i contenuti Flash sui cellulari sono considerati il futuro dai maggiori produttori: Toshiba, Motorola, Palm, Google, Nokia e altri hanno collaborato con Adobe per la miglior integrazione del player sulle loro periferiche e nulla lascia pensare che non queste case produttrici non abbiano a cura la stabilità  e il buon funzionamenti dei loro prodotti.

Cosa vieta ad Apple di collaborare con Adobe? Il panorama di sviluppatori Flash/Flex è indubbiamente ampio, sui social network i giochi in Flash sono quasi sempre i più cliccati e giocati (Farmville, Pet Society, tanto per fare due nomi) ed è molto probabile che non tutti questi sviluppatori potranno dedicarsi ad apprendere Objective C per creare applicazioni e giochi per IPhone e l'Ipad, in compenso con le conoscenze che già  hanno potranno raggiungere una varietà  di modelli che si preannuncia molto vasta.

Chi ci rimette in tutto questo ovviamente è l'utente finale, ma questa volta sul mercato il Flash Player potrebbe infuire molto più che in precedenza: se l'anno scorso infatti non erano molti i cellulari a supportare Flash Lite 3 e le feature dell'Iphone come il touch facevano comunque pendere la bilancia dalla sua parte, per il futuro la disponibilità  di modelli dotati di Flash Player 10.1 promette di essere molto ampia e costituire quindi un'alternativa molto valida ai prodotti di casa Apple.

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