Secondo un recente sondaggio svolto dalla piattaforma per il mobile advertising InMobi su un campione globale composto da oltre un migliaio di sviluppatori, attualmente l'età media degli App Developers attivi sarebbe compresa tra i 31 e i 35 anni, ciascuno di essi guadagnerebbe circa 6 mila dollari al mese e vanterebbe meno di un triennio di esperienza nel proprio settore di attività (appena il 16% più di 5 anni). Il divario di genere apparirebbe estremamente marcato, con una componente femminile inferiore al 6%.
Buona parte dei coders contattati avrebbe espresso una preferenza per il lavoro in proprio a sfavore delle realtà più strutturato, ben il 47% del campione sondato sarebbe composto da sviluppatori indipendenti, mentre un terzo lavorerebbe in team composti da meno di 5 componenti. Nella maggior parte dei casi, il 35%, a motivare i developers sarebbero soprattutto le opportunità di guadagno, nel 17% sarebbe stato citato il divertimento e nel 16% la possibilità di essere creativi.
Ritornando al capitolo relativo ai guadagni, è importante sottolineare che la media precedentemente citata non sarebbe in grado di rispecchiare le rilevanti differenze tra le entrare dei vari professionisti contattati durante la rilevazione; se da una parte infatti il 55% degli sviluppatori non guadagnerebbe più di mille dollari al mese, dall'altra vi sarebbe un 4% in grado di generare un fatturato di oltre 100 mila dollari nello stesso periodo di tempo.
Il miglior pagatore dell'ecosistema mobile sarebbe attualmente la Microsoft con una media di oltre 11 mila dollari al mese, un dato che potrebbe stupire considerando la marginalità delle soluzioni Windows rispetto a quelle Android e iOS dal punto di vista delle quote di mercato. Sviluppare per il Robottino Verde si dimostrerebbe meno redditizio, con una media pari a meno di 5 mila dollari al mese, rispetto al coding per la piattaforma di Cupertino che garantirebbe una media intorno agli 8 mila dollari.
Ben il 41% dei developers sarebbe impegnato nella realizzazione di App per il gaming seguito da un 32% di sviluppatori che creano soluzioni per l'intrattenimento, più contenuta la quota di coloro che producono applicazioni per i media, 9%.
Approfondendo il discorso relativo alle piattaforme, circa l'86% del campione avrebbe dichiarato di sviluppare per Android, il 57% per iOS e il 21% per Windows. Relativamente ai linguaggi, Java risulterebbe essere di gran lunga il più utilizzato con il 65%, seguirebbero HTML5 con il 45%, JavaScript con il 44% e Swift, in costante crescita, con il 18%.
Via David Bolton