Qualche mese fa Matt Legend Gemmell ha pubblicato un lungo articolo (quasi un piccolo manuale) intitolato "Accessibility for iPhone and iPad apps", una risorsa ricca di indicazioni utili per la realizzazione di apps accessibili destinate ai dispositivi mobili della Casa di Cupertino; il post acquisisce una particolare importanza non soltanto per i contenuti tecnici, ma anche per la storia personale che ha portato l'autore a scriverlo.
Gemmell non è un non vedente, da bambino ha dovuto portare delle lenti correttive ma attualmente la sua vista può considerarsi normale con l'ausilio di lenti; nel 2009 però, durante una visita il suo oculista gli ha prospettato la possibilità di essere affetto da AMD (Degenerazione maculare), una patologia ad andamento progressivo che può portare alla perdita totale ed irreversibile della visione centrale.
Colpisce l'approccio estremamente razionale di Gemmell che, a 31 anni, sa che presto potrebbe cominciare a fare i conti con una malattia che in genere colpisce dopo i 60; una condizione che, dopo il giustificabile shock iniziale, lo ha portato a testare VoiceOver, la tecnologia per l'accessibilità in Mac OS X e iOS, tenendo gli occhi chiusi.