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Anticipazioni su openSUSE 12.1: systemd e Btrfs in primo piano

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Dalla recente openSUSE Conference tenutasi a Norimberga sono emersi numerosi dettagli sul futuro della distribuzione e, soprattutto, sulle caratteristiche della sempre più vicina versione 12.1.

Smarcato rapidamente il capitolo riguardante l´acquisizione di Novell da parte di Attachmate (senza ripercussioni negative sul progetto), gli sviluppatori si sono concentrati quasi completamente su openSUSE 12.1.

È stato innanzitutto spiegato il motivo di questa numerazione: si è infatti deciso di saltare il rilascio 12.0 per evitare di dare l´impressione di una versione "iniziale", qualcosa a cui poi sarebbe sicuramente seguito un aggiornamento.

La decisione di eliminare i rilasci "zero" verrà adottata anche per la versione della distribuzione attualmente prevista per il 2013 (openSUSE 13.1).

Come già anticipato in occasione dei rilasci milestone, openSUSE 12.1 porterà con sé numerose novità, a partire dall´adozione di systemd come sistema di init di default e dell´aggiornamento dei principali desktop environment.

Per gli utenti più esigenti, oltre alle versioni più recenti di KDE e GNOME, openSUSE 12.1 includerà KDE 3; il vetusto desktop environment, ormai abbandonato dai suoi stessi sviluppatori, è stato infatti oggetto dell´attenzione della comunità di openSUSE e, viste le richieste, verrà reso disponibile nei repository della distribuzione.

In fondo alla lista delle novità troviamo Btrfs: l´innovativo file system (ancora considerato sperimentale) sarà infatti ufficialmente supportato da openSUSE 12.1; Btrfs non sarà il filesystem di default e non potrà essere utilizzato per la partizione di boot (openSUSE 12.1 continuerà a mantenere GRUB-legacy) ma sarà pienamente utilizzabile.

Il rilascio di openSUSE 12.1 è attualmente previsto per l´11 di novembre.

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