La difficile questione della guerra dei brevetti torna a galla con l´ultima causa in gioco: Google è stata infatti citata in giudizio da Oracle, per una questione riguardante Dalvik, la macchina virtuale alla base di Android sulla quale vengono eseguite le applicazioni. Il 16 Aprile quindi si terrà un processo per decidere da che parte sta la ragione.
Il motivo principale dell´attaco di Oracle ad Android è essenzialmente uno: secondo la compagnia infatti Google avrebbe violato dei brevetti di Oracle (precedentemente Sun) su Java per quanto riguarda il copyright sulla API di Java. Nonostante tutto, c´è da dire che la compagnia sembra essersi accorta del passo forse un po´ azzardato, e ha recentemente chiesto una cifra minore del previsto come indennizzo.
In ogni caso c´è da chiedersi, come sempre, quale utilità ci sia in un sistema di questo tipo: la questione fa ritornare a galla l´argomento spinoso dei brevetti software, in questo caso elementi che garantiscono la sopravvivenza di un´azienda (forse nani sulle spalle dei giganti, mangiapane a tradimento che chiedono denaro speculando sulle innovazioni e la proprietà intellettuale altrui) e che si dimostrano un deterrente bloccante per l´innovazione libera.