Nel Malware Report di Kaspersky per il primo quadrimestre 2011 c´è un ampio paragrafo dedicato ai malware sui dispositivi mobili, in cui si fa riferimento al celebre caso delle applicazioni infette, "riconfezionate" con trojan e inserite nel Market di Android.
Le cause di questo problema, secondo l´autore del report segnalato su H Online, sono riassumibili principalmente in due punti:
- La facilità con cui si può accedere al Developer account del Market, dato il costo per l´iscrizione tutt´altro che elevato;
- Lo scarso controllo sulle applicazioni rese disponibili al pubblico, vista la difficoltà di automatizzare il processo di verifica.
Non solo: anche i vendor degli stessi dispositivi sembrano responsabili di questo livello di sicurezza: le installazioni di Android 2.3 su dispositivi più o meno datati si attestano infatti a percentuali molto basse; senza contare il jailbreak (o per meglio dire, il rooting) degli stessi terminali, per cui l´aumentare dei privilegi di amministratore incrementa il rischio di essere infettati. Da qui a paragonare Android a Windows dunque, il passo sembra breve.