Nella giornata di ieri, Hugo Barra di Google durante il consueto annuale Google I/O, ha presentato Android 4.1 Jelly Bean. Le novità sono parecchie, a cominciare da una migliore reattività dell´interfaccia grazie ad un sistema di scheduling rivisto. Le funzionalità introdotte sono parecchie, ed è stato spiegato come grazie al Triple Buffering e ad un particolare progetto chiamato Butter.
L´interfaccia di Android così può risultare più fluida svegliando la CPU al primo tocco dello schermo, e bufferando l´interfaccia in maniera immediata. Non è ancora dato sapere come tutto questo si rifletterà sull´autonomia, ma dal tono conciliante non si pensa che ci sia da preoccuparsi.
Da segnalare, soprattutto per gli sviluppatori, è la presenza del nuovo framework Google Cloud Messaging, per recapitare ai terminali messaggi provenienti dalla propria cloud Google inviati da applicazioni o servizi: decisamente una cosa interessante, soprattutto in ottica Nexus Q e Internet of Things.
Il Nexus S sarà il dispositivo più "anziano" a supportare Android 4.1, il che lo rende automaticamente il device più supportato dell´intera gamma Nexus - con buona pace del povero Nexus One, ormai relegato alla storia. Altre novità fondamentali sono il nuovo servizio di ricerca, e la dettatura dei testi tramite la tastiera ufficiale, nonché il nuovo personal assistant Google Now, che tanto clamore ha portato alla ribalta per aver forse dato terreno al rivale Siri di Apple.
Non resta dunque che attendere l´upload del codice sorgente sul Git, e guardare come ancora una volta la community saprà essere protagonista.