A far voce in capitolo nel comparto grafico di Linux non c´è solo NVIDIA: anche AMD ha una discreta fetta di utenti sui desktop del pinguino, che però non possono dirsi del tutto soddisfatti, soprattutto perché i driver Catalyst si trovano, per stessa ammissione di AMD, molto indietro rispetto la controparte Windows.
Come se non bastasse, negli ultimi giorni, la notizia per cui AMD ha terminato il supporto per alcune GPU della serie Radeon (più precisamente, HD 2000, 3000 e 4000) - nel branch ufficiale, inserendo tali driver in un ramo legacy, non ha certamente trovato il favore di tanti, tanto che si era paventato un possibile stop allo sviluppo di fglrx per Linux.
Un rumor quest´ultimo, che fortunatamente si è rivelato infondato; così Jammy Zhou di AMD su Phoronix:
Continueremo assolutamente lo sviluppo di fglrx, che sta diventando sempre più importante per AMD.
C´è un´altra novità: John Bridgman, dopo il recente Fusion Developers Summit ha confermato la decisione da parte di AMD di rilasciare come open source lo stack di compilazione e di esecuzione dei loro driver, ad esclusione delle parti di codice strettamente commerciali.
Decisione che è stata presa alcuni mesi dopo la nascita della Heterogeneous System Architecture, architettura che prevede l´uso di differenti unità computazionali nelle cosiddette APU realizzate da AMD, e nella cui fondazione compaiono anche Texas Instruments ed ARM. Con buone probabilità, questo stesso stack sarà utilizzabile in futuro anche sul nostro sistema operativo preferito.