Ad ogni nuovo rilascio di Ubuntu le domande che si pongono i suoi utenti (soprattutto quelli meno esperti) sono sempre le stesse: effettuare subito il passaggio o attendere qualche settimana? Installare da zero o procedere con l´aggiornamento di un sistema esistente?
I primi giorni di vita di una nuova versione di Ubuntu, solitamente, sono caratterizzati da frequenti aggiornamenti e potrebbe capitare in incappare in qualche bug non segnalato: in questi casi la soluzione migliore è provare la nuova Ubuntu direttamente da un livecd prima di effettuare l´aggiornamento di versione, così da assicurarsi che tutto funzioni per il verso giusto (volendo si può avviare l´immagine ISO direttamente da GRUB2).
L´aggiornamento di un sistema esistente ha il vantaggio di preservare le nostre configurazioni e può essere effettuato in due modi: prelevando i nuovi pacchetti da Internet o effettuando il loro upgrade da un CD/immagine ISO.
Nel primo caso è necessario eseguire lo strumento di controllo degli aggiornamenti forzando il passaggio di versione; da Unity eseguiamo il comando
update-manager -d
e seguiamo le istruzioni a video. Con una buona connessione e un PC non troppo anziano, in media, l´intero processo di aggiornamento impiegherà circa 60 minuti.
In alternativa possiamo inserire nel lettore CD (o montare un´immagine ISO) il disco di Ubuntu 11.10 Oneiric Ocelot: il sistema lo rileverà e avviarà il processo di aggiornamento attingendo i pacchetti da esso. Visto il traffico che interesserà i mirror di Ubuntu nei prossimi giorni questa potrebbe essere una strada, soprattutto se l´immagine ISO viene scaricata attraverso BitTorrent o zsync.
Nel caso si disponga di più sistemi Ubuntu da aggiornare è consigliabile utilizzare un sistema di cache come Approx per ridurre la quantità di banda (ed il tempo) necessario a effettuare tutti i passaggi di versione.
[nggallery id=367 template=inside]