Si continua a parlare della Creative Cloud, la soluzione voluta da Adobe in sostituzione dell'attuale Creative Suite. I principali software della CS rimarranno in vita in versione desktop, ma a cambiare sarà il modello di pagamento: non più un costo "one time" bensì una sottoscrizione mensile ai servizi, un vero e proprio abbonamento. Nonostante le rassicurazioni di Adobe sulla convenienza di questo sistema, gli utenti non sembrano aver cambiato idea: un sondaggio condotto da CNet e Jefferies su un campione di 1.600 utilizzatori, infatti, mostra risultati non proprio invitanti per la neonata CC.
La questione che più preoccupa gli intervistati, molti dei quali professionisti, è il prezzo: la sottoscrizione mensile nel lungo periodo porterebbe a costi insostenibili per le aziende, sebbene Adobe abbia già cercato di dimostrare come in realtà così non sarà . Per questo motivo, pare che ben il 76% degli attuali clienti Adobe non passerà a giugno alla Creative Cloud. Così spiega uno dei rappresentanti del campione:
Il mio posto di lavoro passerà dai 10.000 dollari in 2-3 anni per la CS ai 33.000 della Creative Cloud a tariffa piena. Si tratta di un incredibile salto di prezzo. E il vero problema è che dobbiamo farlo. Abbiamo bisogno di questo software per creare i nostri ads, per pulire le nostre fotografie, per creare i nostri PDF.
Chi è già passato alla Creative Cloud nel corso dell'ultimo anno e attende le novità promesse da Adobe, però, svela opinioni in controtendenza. In generale, chi ha avuto modo di provare il nuovo paradigma si dice soddisfatto, tanto che il 70% di questa parte del campione è convinto che la società abbia fatto un buon lavoro con gli strumenti messi a disposizione. Così svela un utente:
Apprezzo avere un set di strumenti regolarmente aggiornati a un costo basso. Spendo molto di più per l'abbonamento del mio telefono. Dispongo e uso del software che altrimenti non avrei singolarmente acquistato.
Quando però viene chiesto ai possessori della Creative Suite 5.5 o inferiore quali siano i loro programmi d'aggiornamento, la risposta non è delle più rosee. Il 54,3% degli intervistati non sa che fare, il 37,7% si accontenterà della CS6 e solo l'8% abbraccerà il modello ad abbonamento mensile. Il dato più schiacciante, almeno dal punto di vista del business targato Adobe, proviene però da quel 93,1% di utenti che cercherà delle alternative pur di evitare il modello a sottoscrizione. E forse anche da quel 63,4% convinto che i cambiamenti non stiano in realtà rendendo la suite Adobe più importante o essenziale, bensì ugualmente rilevante alle opzioni oggi già disponibili sul mercato. In definitiva, con la Creative Cloud la software house ha fatto una mossa azzardata?
Fonte: CNet