Nonostante le incessanti critiche sul Web per il nuovo modello a sottoscrizione mensile, la Creative Cloud di Adobe gode di un inizio promettente: sarebbero già 700.000 gli abbonati al nuovo sistema di distribuzione della softwarehouse. Si tratta di un importante risultato per Adobe, sebbene i numeri riportati facciano riferimento anche ai clienti antecedenti all'annuncio dello stop della Creative Suite.
Sono 221.000 gli account creati nel secondo quarto del 2013, su una base di 479.000 già esistenti. Una cifra che sarebbe destinata a salire vorticosamente dopo l'arrivo della nuova Creative Cloud - disponibile da pochissimi giorni e, a quanto pare, già piratata - con 1,25 milioni di account attesi entro la fine dell'anno. Così si è espresso Scott Morris, senior marketing director per la Creative Cloud:
Se si guarda a quanto lontano si è arrivati in un periodo di tempo così breve, e se si analizzano i nostri obiettivi interni e la velocità con cui li stiamo raggiungendo, non possiamo che essere davvero, davvero contenti dell'andamento dell'adozione.
Non è però tutto. Non sono solo i numeri sui sottoscrittori totali a incoraggiare Adobe, ma anche la loro dedizione al prodotto. Così come lo stesso Morris comunica, il 92% dei clienti sceglie da subito una sottoscrizione annuale anziché un pagamento mese per mese, così da approfittare di un lieve sconto sulla cifra spesa all'interno dello stesso anno. Un dato incoraggiante che, tuttavia, non sta facendo dimenticare all'azienda la necessità di trovare una soluzione per chi proprio non riesce a digerire la nuova Creative Cloud:
Stiamo davvero ascoltando i clienti che hanno bisogno di qualcosa di differente e ci stiamo prendendo del tempo perché vogliamo trovare la soluzione giusta, il modo per fare amar loro la Creative Cloud ed entusiasmarli così come successo agli altri 700.000 utenti. [...] Non ci stiamo arrendendo con le persone a cui la Creative Cloud non piace. Stiamo ottenendo nuovi utenti, ma non vogliamo perdere quei clienti che ci hanno scelto per un così lungo tempo.
Riuscirà Adobe a raggiungere anche questo obiettivo? E quali proposte ha in serbo per chi proprio non si vuole separare dalla Creative Suite? Fra qualche settimana la risposta arriverà di certo.
Fonte: MacWorld
