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Quando Google chiama il mercato, difficile non rispondere. E così siamo corsi tutti a segnalare il neonato di big-G, Google Latitude, che ci permetterà di sapere dov'è esattamente nostra moglie (o nostro marito), grazie alla tracciatura via GPS dei cellulari.
All'apparenza un'applicazione strettamente B2C. Fatta e modellata per i curiosi e per coloro che installano tutto l'installabile sui proprio dispositivi (fissi e mobili).
Serviva Google Latitude per sapere dove sono le persone che conosciamo? Non bastava una telefonata?
Questa volta mi trovo dalla parte dei critici di Google: da aziende innovative, per sperare in un futuro migliore, ci si aspetta che risorse e tecnologie vengano spese per servizi utili.